Situa nel Gambarogno in Svizzera
La casa rappresenta un’opera architettonica incredibilmente ed unica. Lo studio di architettura Forni & Gueli, ha realizzato il progetto con una struttura altamente moderna e minimalista che si fonde perfettamente con il paesaggio circostante.
Costruita su una scogliera che si affaccia sul lago Maggiore la casa presenta un design a forma di ferro di cavallo che segue la forma naturale del terreno.Â
L’edificio si distingue per la sua eleganza minimalista, caratterizzata da linee pulite, superfici bianche, e un uso innovativo della luce e dello spazio.
Pensata con due volumi principali, il primo dei quali ospita gli spazi abitativi e il secondo la zona notte. Entrambi i volumi sono collegati da una scala interna che segue la forma curva della struttura.
La zona giorno si apre su ampie terrazze esterne che offrono una vista panoramica sul lago e sui monti circostanti. L’interno della casa ha uno stile minimalista e moderno, con una serie di elementi architettonici che creano un effetto di continuità tra gli spazi.
Il design dell’edificioÂ
Il progetto, fa uso di materiali di alta qualità e di tecniche di costruzione avanzate per massimizzare l’efficienza energetica. Dotata di un sistema di riscaldamento geotermico e di un sistema di ventilazione meccanica che garantiscono alla casa un ambiente interno sano e confortevole.
L’illuminazione dell’edificio è stata studiata per creare un effetto di luce naturale, con un sistema di illuminazione a LED che si adatta alle diverse condizioni climatiche. La villa è inoltre dotata di un sistema di domotica avanzato che permette di controllare l’illuminazione, il riscaldamento e altri aspetti della casa tramite un’applicazione mobile.
In conclusione, la casa di Gambarogno rappresenta un’opera architettonica straordinaria che enfatizza l’unione tra la natura e la tecnologia. L’aspetto innovativo e minimalista, la vista mozzafiato sul lago e la qualità della costruzione la rendono un’opera d’arte moderna. La Rivista Traumhaus ha fatto la Pubblicazione del progetto il mese di agosto 2018, articolo apparso alle pagine 30-34.
